Da bambino che lavoro volevi fare?
Il primo lavoro che volevo fare era il notaio, di cui mi affascinava l’autorevolezza e la “potenza”
Perché hai scelto di fare comunicazione?
Mi sono laureato in Economia e Commercio nel ‘98 e successivamente ho fatto un master di Esperto del Management per i Servizi Turistici. Con altri soci che poi erano professori del master, ho subito aperto la prima società. Abbiamo importato un servizio dall’Olanda che era quello delle Infocart turistiche quindi un punto d’incontro tra la pubblicità e le informazioni turistiche. Dopo tre anni ne sono uscito per intraprendere la avventura nel settore pubblicitario
Da da quando tu hai cominciato che tipo di cambiamenti ci sono stati nel campo della comunicazione pubblicitaria?
Quando sono entrato era il periodo florido della comunicazione, anche in termini di acquisto di spazi pubblicitari da parte delle aziende. Inizialmente ho portato avanti quella che era una classica agenzia pubblicitaria dando spazio alla creatività, al contenuto per la comunicazione. Negli anni mi sono sempre più specializzato nei mezzi e questo è stato il plus negli anni. La specializzazione è in tutti i campi quel che ti da una marcia in più.
Nella tua vita a chi ti sei ispirato dal punto di vista imprenditoriale?
A mio padre. Nella mia famiglia sono sempre stati tutti imprenditori e mio padre era nel settore dei rottami ferrosi, un settore che a me non è mai piaciuto però ricordo che da piccolo, finita la scuola, andavo ad osservare e ad imparare tutto ciò che mio padre faceva, il suo lavoro quotidiano.
Oggi oggi tu hai più società operanti in campi diversi
La società nata nel 2015 dopo diverse esperienze nel settore della comunicazione è la “Ama media” concessionaria pubblicitaria che pianifica la comunicazione attraverso spazi di pubblicitari di proprietà. “Media Square” è una società concessionaria di spazi pubblicitari su riviste legate soprattutto al settore del gossip e si occupa di raccolta pubblicitaria prevalentemente nel sud Italia. Infine nel 2019 abbiamo creato la “AM media” concessionaria pubblicitaria specializzata soprattutto nella comunicazione dinamica, quindi pubblicità sugli autobus. Esclusivista su Capri e con una commessa sulla EAV Napoli, Sorrento ed Ischia. Considerando dunque Capri Sorrento ed Ischia abbiamo una copertura delle migliori zone turistiche della nostra regione.
Se incontrarsi un piccolo Antonio Franchini cosa gli diresti?
Gli consiglierei di partire con tanta umiltà, di guardare a tutte le sfaccettature di questo lavoro, perché bisogna essere costanti e soprattutto avere tanta voglia di imparare.
Nel tuo mestiere la formazione è continua oppure una volta imparata l’arte la si mette da parte?
La formazione deve essere continua, bisogna essere aggiornati su tutto. Oggi per esempio anche l’affissione è cambiata rispetto a qualche anno fa ed è molto sentito il “Green” che va ad incidere non solo sugli inchiostri usati per la stampa, ma anche sulle colle usate per le affissioni. Inoltre bisogna essere attenti alle nuove tecnologie, per esempio nel settore outdoor c’è il passaggio dall’affissione classica ai grandi monitor led.
Antonio cosa vuole diventare da grande?
Uno dei miei, e delle società di cui faccio parte, obiettivo è diventare un punto di riferimento per il sud Italia nel settore degli spazi pubblicitari, soprattutto outdoor.
Cosa vorresti per i tuoi figli?
Ai miei figli voglio dare dei valori che possano portare nel loro percorso di vita. Saranno loro a decidere cosa vorranno fare ma con i valori che la famiglia gli ha insegnato.
Cosa ti sentiresti di consigliare a un giovane studente universitario?
Perseguire i propri obiettivi è fondamentale. La vita potrebbe farti cambiare gli obiettivi, però ci sono i valori come la tenacia e il carattere, che viene formato nel tempo che ti permettono di andare avanti. Non bisogna mai perdere di vista l’obiettivo principale che è quello di sentirsi realizzati: svegliarsi la mattina e fare quel lavoro che ti piace e che non ti pesa.
Datti un messaggio che possa essere utile per proseguire nel tuo cammino professionale
Oggi bisogna essere forti, perché se siamo forti ora saremo vincenti tra poco.